News

11Gen
EjobArrivo Eyob Faniel: "Il 2016 non è stato un anno semplice per me, ma nel finale mi ha dato tanto"

Eyob Faniel: "Il 2016 non è stato un anno semplice per me, ma nel finale mi ha dato tanto"

11/01/2017
Il 2016 non è iniziato nel migliore dei modi per Eyob, che l’anno scorso se l’è dovuta vedere con un infortunio che lo ha tenuto fermo diversi mesi. Una volta ripresa la forma, però, ha saputo concludere l’anno in bellezza, con un ottimo 5° posto alla We Run Rome. E il 2017 gli ha già regalato qualche bella soddisfazione.
 
Ecco il suo racconto.
 
"Il 2016 non è stato un anno semplice per me, ma nel finale mi ha dato tanto, con il 5° posto assoluto alla We Run Rome: 2° italiano appena dietro La Rosa e personale nei 10km. Un risultato per nulla scontato.
Avendo preparato la Maratona fino a un mese prima, non sapevo come sarebbe potuta andare la gara, per questo ho preferito non stare davanti con il gruppetto di testa, ma staccato, a 20m da loro. EyobCorsa
Chilometro dopo chilometro, però, ho iniziato a recuperare gli atleti che si staccavano dal gruppetto. Fino all'ottavo km ho corso tranquillo, poi ho guardato il mio Garmin: ho visto che mancavano solo 2km ed ero nono. Allora ho aumentato progressivamente il passo, recuperando posizioni, fino ad arrivare quinto. Una grande soddisfazione, anche perché si tratta di una gara internazionale, a cui partecipano atleti di alto livello.
E se il 2016 è finito bene, il 2017 non è stato da meno. Ho iniziato l’anno alla grande con il 9° posto assoluto, 2° italiano, al cross di Campaccio.
Per me doveva essere un allenamento, una tappa di passaggio nella mia preparazione.
Il giorno prima ho fatto un giro del percorso e ho visto che il terreno non era compatto come sembrava, così ho deciso di correre con le scarpe normali invece che con le chiodate. Ovviamente sapevo che questo mi avrebbe penalizzato in alcuni tratti, ma la cosa più importante per me era salvaguardare le caviglie.
La gara è andata bene perché ho usato la stessa tattica che mi ha portato bene a Roma, cioè partire con il mio ritmo e poi andare progressivo. Al quarto km un dolore alla schiena mi ha fatto rallentare un po’, ma per fortuna dopo poco è passato e sono riuscito a concludere bene la gara, raggiungendo anche Crippa con cui mi sono giocato l’arrivo in volata. 29’49’’ il mio tempo finale. Sono soddisfatto, non solo del risultato ma anche di come ho gestito la gara.
Archiviate queste due prove, continuo con gli allenamenti, anche se ancora non ho programmato i prossimi obiettivi. Molto dipenderà dalla Federazione: appena sapremo qualcosa di più preciso, deciderò cosa fare. E, naturalmente, sarò qui a raccontarvelo".

Ultime news