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15Feb
EyobAltura Eyob Faniel: Arrivo in altura

Eyob Faniel: Arrivo in altura

15/02/2017
Venerdì il nostro Eyob è partito per il ritiro in altura. Nonostante i collegamenti non siano agevolissimi, è riuscito comunque a mandarci qualche aggiornamento.
Ecco come sta andando.
 
L’adattamento, come pensavo, è una delle fasi più delicate di un ritiro in altura.
Siamo partiti venerdì, ci siamo subito trasferiti in albergo ad Asmara, dove alloggiamo e i primi giorni sono serviti proprio per abituare il mio corpo al clima e all’altitudine.
Per fortuna prima della partenza abbiamo lavorato bene: ho messo un po’ di chilometri nelle gambe e questo mi ha permesso di arrivare in buone condizioni e di reggere bene proprio in questa fase.
Tornare qui, dove sono già stato in altre occasioni, è sempre bello. EyobAltura2
Non mi alleno da solo, c’è sempre qualcuno che mi fa compagnia. Ho un ottimo rapporto con i ragazzi e gli allenatori che sono qui, anche perché ogni anno, quando vengo, porto loro scarpe o materiale tecnico che magari non uso e che invece a loro fa molto comodo, perché in Eritrea non è semplice trovarlo. Cerco di aiutarli come posso, e intanto loro mi danno una mano con gli allenamenti.
Con noi sta correndo anche Ruggero Pertile, il mio allenatore. Ha ricominciato anche lui a fare qualche allenamento e così corriamo insieme.
Presto arriverà anche un altro team di runner italiani, quindi il gruppo sarà ancora più numeroso e allenarsi ancora più stimolante.
Intanto, dopo la prima fase di adattamento, ieri ho fatto il primo lavoro impegnativo qui in altura, una variazione sulle distanze corte, sulla pista di terra rossa.
Siamo solo all’inizio ma, come si dice... chi ben comincia è a metà dell’opera.
E andiamo!

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